mercoledì 25 agosto 2010

Tirando le somme di questa seconda edizione...


Dopo i quattro intensissimi giorni del festival “Tra le rocce e il cielo”, e dopo qualche giorno di tranquillità per riordinare le idee è ora di tirare le somme di quello che è stata questa seconda edizione.

Il salto di qualità che la manifestazione ha avuto è stato evidentissimo e incredibilmente rapido. Da un festival a gestione familiare, con tante idee alla base, ma con pochissime risorse di cui poter disporre, si è passati a una manifestazione dal respiro molto più ampio, in grado di convogliare in Vallarsa un gran numero di personalità di alto profilo provenienti da tutta Europa.

La risposta che abbiamo ottenuto, dalla popolazione della valle come dalle istituzioni sia locali che provinciali ci hanno dato un nuovo slancio e la convinzione che il progetto abbia un futuro davanti a sé, e che già dalla prossima edizione si possa fare un ulteriore passo in avanti, aprendoci a nuove tematiche (economia di montagna) e ampliando a tutto il mondo il confronto su cosa significhi vivere la montagna. Se la prima edizione è stata un test preliminare, questa seconda è stata una prova generale per quello che sarà in futuro una manifestazione di questo genere, che vuole far convivere eventi in grado di catalizzare tantissimo pubblico, come lo sono stati la proiezione di “Kaiserjager” o la serata di poesia, ed eventi estremamente specialistici e di nicchia, come ad esempio lo è stata la mattinata dedicata alla toponomastica. Un festival che vuole dare una visione sempre più ampia della vita in montagna, rimanendo però contemporaneamente ancorato al territorio che la ospita, vicino alla gente di Vallarsa.

Dalla tavola rotonda sulla vita nelle Alpi, la giornata inaugurale, all’ultima giornata dedicata alla storia, con le presentazioni dei lavori del Trincerone sul monte Zugna e della nuova edizione del libro di Carlo Pastorino “La prova del fuoco”, siamo convinti di aver trovato una formula vincente per presentare ad un pubblico sia di appassionati sia di neofiti, cosa voglia dire vivere la montagna e siamo molto contenti del risultato di interesse che abbiamo avuto sia da parte del pubblico presente agli eventi sia da parte degli abitanti stessi della Vallarsa.

Questa edizione ha visto l’aggiunta di una giornata di festival e nuove importantissime collaborazioni, su tutti Spiro dalla Porta Xydias, con la sua sterminata cultura legata all’alpinismo e alla scrittura di montagna, Filippo Zolezzi, ideatore dei premi Alpinia e profondo conoscitore della scrittura e editoria di montagna, Annibale Salsa, moderatore della conferenza sulla toponomastica, preziosissimo consulente scientifico e dalla prossima edizione pienamente inserito nel comitato organizzatore. La prossima edizione, che sia l’anno prossimo o fra due anni (tutto dipenderà dal carico di lavoro che l’organizzazione dovrà sobbarcarsi e dai mezzi di cui potremo disporre), vorrebbe essere ancora più grande, molto probabilmente con una giornata in più, da dedicare a temi di economia montana. Dopo qualche giorno di meritato riposo, ci butteremo di nuovo a capofitto nella progettazione della prossima edizione del festival, convinti che sarà seguita con lo stesso affetto e la stessa partecipazione emotiva. Grazie tante a tutti!

Sul blog verranno pubblicati mano a mano estratti video e articoli legati a quello che è successo nelle quattro giornate del festival, in ordine sparso. Chi non è stato presente agli eventi potrà farsi un’idea di cosa sia “Tra le rocce e il cielo”, sperando che di tutto il materiale registrato si possa ricavare un DVD al più presto.

Grazie ancora a tutti coloro che hanno assistito a uno o più eventi di questo festival e a tutte le istituzioni che ci hanno permesso di realizzarlo e di dargli la forma che ha avuto!

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